Educazione civica

 

Il 5 settembre 2019 è entrata ufficialmente in vigore la legge con cui è stato reintrodotto l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado: primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. Il 22 giugno 2020, il Ministero dell’Istruzione ha emanato un Decreto Ministeriale con cui rende note alle scuole le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica. In particolare, il testo dettaglia quelli che sono gli aspetti contenutistici e metodologici della materia e alcune specifiche che hanno a che fare con la sua trasversalità, la contitolarità e la valutazione di fine anno. Dal 1 settembre 2020 tutto è pronto per questo nuovo insegnamento.

Chi insegna educazione civica
Trattandosi di un insegnamento trasversale impartito in contitolarità, non c’è un solo insegnante ma l’intero Consiglio di Classe è coinvolto nell’insegnamento che prevede l’individuazione di un docente Coordinatore. 

Valutazione
L’educazione civica è a tutti gli effetti una materia curriculare e quindi ha un suo voto autonomo, espresso in decimi, che concorre alla media dello studente. Il docente coordinatore formula la proposta di voto dopo aver acquisito elementi conoscitivi dai docenti a cui è affidato l’insegnamento. 

Il monte ore e l’organizzazione dell’insegnamento
Con la riforma si è scelto di qualificare l’educazione civica come materia trasversale con voto autonomo. Il Ministero, nelle Linee guida, parla di “matrice valoriale”. Quindi il suo insegnamento avviene in contitolarità, durante le ore di altre materie con le quali è possibile rinvenire una coincidenza di argomenti (es: storia, italiano, geografia, ecc). In totale, si deve arrivare ad almeno 33 ore in un anno, da inserire nei quadri ordinamentali vigenti.  

I contenuti e le competenze
I nuclei tematici dell’insegnamento, e cioè quei contenuti ritenuti essenziali per realizzare le finalità indicate nella Legge, sono già impliciti negli epistemi delle discipline: vanno pertanto esplicitati e perseguiti in una nuova progettazione curricolare che si fonda su tre nuclei concettuali ritenuti il pilastro della Legge, a cui ricondurre tutta la progettualità tematica dell’insegnamento:

LA COSTITUZIONE, LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA CITTADINANZA DIGITALI. A questi si aggiungono:

  1. Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli organismi internazionali, storia della bandiera e dell’inno nazionale;
  2. Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile;
  3. educazione alla cittadinanza digitale;
  4. elementi fondamentali di diritto (con particolare riguardo al diritto del lavoro);
  5. educazione alla legalità e al contrasto delle mafie;
  6. educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni;
  7. educazione ambientale, sviluppo ecosostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;
  8. formazione di base in materia di protezione civile.

La trattazione di questi nuclei tematici concorre allo sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva (allegato c delle linee guida) che integrano il PECUP del secondo ciclo di istruzione e formazione.

I nostri materiali

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